L’evoluzione dell’immagazzinamento digitale negli ultimi decenni è spaventosa sotto ogni punto di vista. Oggi, un disco rigido da 4 TB hay una capacità quasi tre milioni di volte superiore a quella dei nostalgici floppy disk.
Ma la vera rivoluzione sta nell’archiviazione che non dipende dai nostri hardware personali ed è fatta invece attraverso internet e server interconnessi gestiti da grandi aziende: ecco cos’è il cloud storage.
In questo articolo, ci fermeremo su quello che ci può offrire il cloud storage, le sue limitazioni più evidenti e cosa puoi fare per usarlo come un esperto. Vedrai come conviene tantissimo a quasi tutti.
Perché usare un servizio di cloud storage?
Il primo vantaggio legato all’uso di un servizio cloud è la sicurezza. Dato che i provider gestiscono i dati di moltissime persone, non vogliono essere resi responsabili di eventuali fughe o perdite, per cui aggiungono livelli di protezione che una semplice rete corporativa in generale non ha.
Inoltre, puoi accedere al cloud storage da ovunque tu sia. Questo è prezioso per i team che lavorano da casa o che viaggiano spesso. C’è anche la questione dei prezzi: l’immagazzinamento di 1 MB costa mediamente sui €0,02, valore molto inferiore a quello dell’archiviazione sugli hardware tradizionali.
La facilità di recupero dei tuoi file è infine un grande vantaggio per chi sa cos’è il cloud storage e usa un servizio del tipo. Un servizio cloud funziona come il backup perfetto per le informazioni che tieni sul server dell’ufficio, il quale è sempre soggetto a guasti e attacchi.
Quali sono gli svantaggi del cloud storage?
Purtroppo, nonostante i numerosi vantagжgi, ci sono alcuni inconvenienti nell’uso del cloud storage. Fortunatamente, però, sono pochi e in alcuni casi possono essere rimediati.
Innanzitutto, anche i cloud possono essere invasi da hacker. Quando un attacco del genere accade, il rischio non è tanto la perdita definitiva dei dati (in quanto anche i server hanno i propri backup), ma piuttosto la condivisione indesiderata di informazioni confidenziali. Chiaramente, in questo caso uno può subire perdite economiche di rilievo.
Poi resta il fatto che il trasferimento di dati sul e dal cloud può richiedere una connessione internet molto potente in ufficio per non diventare troppo lenta. Altrimenti, alcuni servizi cloud limitano la larghezza di banda dei trasferimenti (solitamente inferiore ad un trasferimento fisico) e impongono fee aggiuntive su eventuali trasgressioni.
Infine, è possibile che il tuo settore non permetta il libero uso del cloud come soluzione di immagazzinamento. Attività con pratiche rigorose di compliance come quelle finanziarie e governative probabilmente continueranno a dipendere da archivi offline per un po’.
Come posso aggirare i punti negativi?
Usare un servizio di cloud storage insieme a un’estensione VPN è uno dei modi migliori per approfittare al massimo il cloud e ridurre il rischio di attacchi informatici. Ma come funziona una VPN? In pratica, le app del genere creano una connessione privata dentro la quale tutti i tuoi dati viaggiano senza nessun punto di contatto con il resto del web. Una delle migliori VPN disponibili sul mercato è VeePN, che puoi installare su qualsiasi tuo dispositivo. Puoi effettuare il VeePN download sul tuo PC per un completo anonimato in internet. In questo modo proteggi i tuoi dati e li mantieni privati.
I file sul cloud storage possono essere hackerati?
Con l’industria del cloud storage è sorta una vera giungla di banche dati e applicazioni interconnesse difficile da sorvegliare nell’insieme. Questa zona grigia sicuramente facilita gli attacchi. Tuttavia, come per altri tipi di attacchi informatici, l’origine della maggior parte delle invasioni è alquanto semplice: sono quasi sempre le truffe via mail a compromettere i server.
Ho bisogno di una VPN per usare il cloud storage?
Non hai esattamente bisogno se vogliamo essere precisi. I servizi cloud più popolari sono offerti globalmente, per cui non è che dovrai far finta di essere da un’altra parte del mondo per trasferire i tuoi file sulla nuvola.
Va detto, però, che una VPN funziona come una barriera aggiuntiva intorno ai tuoi dati. Come abbiamo visto, non-va per niente trascurata la possibilità di invasioni hacker ai server remoti. Quindi, se vuoi proteggere sia i tuoi backup che la localizzazione originale dei file, installa una connessione VPN e attivala ogni volta che dovrai gestire dati importanti.
Da ricordare
Il cloud storage si sta sviluppando sotto i nostri occhi, ma è già diventato il metodo più popolare per immagazzinare dati. Con un investimento solitamente abbordabile, riesci ad avere un backup sicuro dei tuoi file.
Devi tenere a mente, però, che anche i servizi di cloud storage possono subire attacchi hacker, per cui non possono mai essere il tuo unico archivio. Aggiungere ulteriori forme di protezione come quella offerta da un’estensione VPN è un’ottima maniera di garantire che nessun dato verrà perso o rubato.