Il prezzo dipende dallo stato di conservazione del disco, da eventuali difetti e imperfezioni e anche se è un disco raro oppure no
I vinili sono tornati di gran moda: in un’epoca storica in cui tutto è digitale, quindi impalpabile, i vecchi dischi in vinile sono un oggetto concreto, che restituisce un suono magari “sporco”, ma autentico.
Molti collezionisti sono sempre alla ricerca di vinili per arricchire la propria collezione: ecco perché se siamo in possesso di vinili inutilizzati e non abbiamo la “mania” del collezionismo, possiamo decidere di venderli. Oltre a consegnarli a mano, possiamo spedire i nostri vinili in tutta Italia tramite poste oppure corriere.
Poiché i dischi sono oggetti molto delicati e fragili, prima di spedirli è fondamentale realizzare un imballo da manuale con materiali professionali (nel sito www.imballaggi-2000.com ci si può fare un’idea di quali siano i più adatti) in modo da attutire colpi e sballottamenti che potrebbero danneggiarli.
Ricordiamo che gli appassionati esigono vinili in perfette condizioni, quindi è bene prendersi cura anche di questo aspetto.
Ma prima di preoccuparsi del confezionamento, bisogna capire come e a quanto vendere i propri vinili: approfondiamo il tema con alcuni consigli utili.
Vendere dischi vinili usati: le cose da fare (e come guadagnarci)
Prima di iniziare a vendere i propri dischi vinili usati, bisogna valutare la propria collezione.
I fattori da considerare sono tanti: stato di conservazione e valore di ogni disco, se un titolo è una rarità oppure no e via dicendo. Per capire quanto possiamo ricavare dai nostri vinili usati, dunque, bisogna conoscere i prezzi di mercato.
Chiedere un’opinione a un esperto può aiutarci a valutare correttamente titolo per titolo. Inoltre, possiamo consultare siti come Discogs, eBay o Mercatino Musicale per scoprire a quanto vengono venduti i nostri titoli. Ci sono anche siti che permettono di scansionare il titolo e di avere in pochi istanti una valutazione di massima del vinile.
I vinili devono essere puliti e ben conservati. Un disco pulito può garantire la qualità del suono e aumentare il valore: è bene utilizzare un kit apposito per vinili e pulirli con delicatezza.
Una volta puliti e valutati di vinili, per venderli dobbiamo scattare delle buone foto, che mostrino la copertina, lo stato di conservazione del disco; se necessario, eventuali difetti o segni distintivi, perché nasconderli non è una buona idea. Si tratta, d’altro canto, di conquistare la fiducia dei nostri potenziali acquirenti: ingannarli è davvero una pessima scelta!
E a tal proposito, una descrizione chiara per ciascun vinile è fondamentale: indicare artista, titolo dell’album, etichetta, anno di pubblicazione e condizioni del vinile può velocizzare la vendita.
Una buona idea è organizzare i propri titoli in categorie o generi musicali: così, gli appassionati in cerca di determinati generi o dischi può trovare con facilità ciò che cerca.
A questo punto, possiamo pubblicare il nostro annuncio su diversi siti (eBay, Discogs, Subito, etc.), utilizzando parole chiave pertinenti nella descrizione. Stretto l’accordo con l’acquirente, il vinile va confezionato (con cura, come abbiamo già detto), spedito (meglio assicurare la spedizione) e chiedere un feedback all’acquirente: i feedback positivi da parte dei clienti, infatti, possono contribuire ad aumentare la tua reputazione e allargare il giro di vendita.
In conclusione
La vendita di vinili usati può portare guadagni elevati, ma può anche richiedere tempo e pazienza: non solo bisogna pulire i vinili e conservarli al meglio, ma bisogna anche andare a cercare la valutazione di mercato, pubblicare gli annunci sui siti di vendita (specializzati e non), fare un imballaggio sicuro e scegliere il metodo di spedizione.
In generale, i vinili più facili da vendere sono quelli ricercati dai collezionisti e dagli amanti della musica, ma il valore dipende anche dal grado di usura, dalla copertina e dalla data di pubblicazione, tutti aspetti fondamentali da considerare prima di vendere un disco.