
La pulizia in un ristorante è parte integrante del lavoro quotidiano tanto quanto la preparazione dei piatti, il servizio in sala o la gestione della spesa. Non riguarda soltanto l’aspetto visivo degli ambienti, ma il rispetto di standard igienico-sanitari che toccano direttamente la salute del cliente, l’efficienza operativa della cucina e l’immagine stessa del locale.
Una routine di pulizia ben strutturata permette al personale di agire con metodo, senza perdere tempo e senza lasciare spazi all’approssimazione.
Pianificare partendo da una distinzione delle zone operative
La pianificazione parte dalla distinzione tra le zone operative: sala, cucina, bagni, magazzini e spazi esterni richiedono approcci diversi, frequenze differenti e, spesso, personale dedicato. Bisogna creare un’organizzazione razionale dei compiti, anche tramite una scheda giornaliera ben visibile e firmata a fine turno, è uno strumento semplice che permette di fare bene le pulizie e gestire al meglio i turni. Inoltre, consente di evitare dimenticanze, ridurre i tempi morti e uniformare gli standard anche nei giorni con personale ridotto.
Distinguere le operazioni di pulizia ordinaria e straordinaria
Ci sono operazioni che devono essere svolte più volte al giorno, come il lavaggio dei pavimenti nelle aree di preparazione, la pulizia dei banconi o dei lavelli. Altre, invece, possono essere programmate su base settimanale, come la sanificazione dei filtri delle cappe o il lavaggio approfondito delle pareti piastrellate. Ma anche le pulizie straordinarie devono avere una cadenza predefinita, altrimenti finiscono col venire rimandate. Una cappa sporca o un frigorifero trascurato non sono mai il frutto di un errore: sono la conseguenza di una cattiva routine di pulizia.
Scegliere i giusti strumenti e detergenti
La qualità degli strumenti utilizzati ha un impatto diretto sia sull’efficacia sia sulla rapidità. Una scopa logora o una spugna inadatta non fanno che moltiplicare il tempo necessario e peggiorare il risultato.
Per questo motivo la dotazione minima dovrebbe sempre includere materiali tecnici specifici per la ristorazione: panni in microfibra con codifica colore per evitare contaminazioni tra zone, spatole per piani cottura in acciaio, spugne antigraffio per superfici sensibili, secchi con sistema a doppio vano per separare l’acqua pulita da quella di risciacquo.
Investire in questo tipo di attrezzature significa lavorare meglio e più velocemente, con meno fatica e maggiore soddisfazione da parte del personale.
Un punto decisivo è la scelta dei prodotti detergenti, in quanto non tutti i saponi o disinfettanti sono adatti all’ambiente di un ristorante. Il settore Ho.Re.Ca. richiede formulazioni studiate per un uso intensivo, capaci di agire in modo efficace su grassi, incrostazioni o batteri, ma anche sicure in ambienti dove il cibo è presente in modo costante.
I prodotti professionali certificati, come ad esempio il gel pavimenti Skizzo ideale per chi opera nel settore Ho.Re.Ca., sono la soluzione ideale sia per risparmiare sia per pulire meglio. In genere, infatti i detergenti per il settore foodgarantiscono un potere pulente elevato, tempi di azione rapidi e una sicurezza superiore rispetto ai detergenti domestici, sia per le superfici sia per chi li utilizza.
Alcune aziende specializzate propongono linee complete con codici colore e dosatori intelligenti per ridurre gli sprechi e mantenere i costi sotto controllo.
La gestione dei rifiuti
La gestione dei rifiuti è un altro aspetto che andrebbe incluso nel protocollo di pulizia. Non basta svuotare i contenitori: occorre prevedere una frequenza di lavaggio dei bidoni, la disinfezione dell’area raccolta, il corretto utilizzo dei sacchi in base ai rifiuti organici, indifferenziati o riciclabili.
In molte cucine il punto raccolta si trasforma in una zona critica proprio perché non rientra formalmente nella routine quotidiana, creando disordine e odori che si potrebbero evitare con pochi gesti regolari.
Educare il personale a una buona routine di pulizia
Non meno importante è l’educazione del personale. Una buona routine si costruisce con l’esempio, con la chiarezza e con il rispetto per il lavoro altrui. Chi pulisce a fondo i piani di lavoro lascia un messaggio per chi arriverà dopo. Chi disinfetta correttamente la postazione mostra attenzione non solo per il cliente, ma anche per i colleghi.
Un ristorante ordinato, pulito, curato, lo si percepisce già varcando la soglia, per questo è necessario impostare sempre la giusta routine di pulizia.