Si può usare Tor senza una VPN?
Quando si parla di sicurezza online, sono due gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione: la crittografia dei dati e il mascheramento dell’indirizzo IP. Se i dati vengono criptati, anche se dovessero cadere nelle mani sbagliate non sarebbero interpretabili, quindi è evidente quanto questo sia importante.
La necessità di nascondere il proprio indirizzo IP è forse più difficile da capire, ma la si può spiegare con un semplice esempio. Cercando “mio IP” su Google, si possono ottenere informazioni relative al proprio IP e alla propria connessione, poiché questi dati sono pubblici. Un hacker non ha bisogno di molto altro per eseguire un attacco, quindi sarebbe preferibile che le informazioni relative all’indirizzo IP fossero nascoste all’esterno.
I metodi solitamente consigliati per rendere la propria connessione sicura sono due: Tor e VPN.
Differenza tra Tor e VPN
Tor è un browser progettato per rendere i suoi utenti pressoché anonimi grazie all’uso della rete omonima. Il suo funzionamento è piuttosto complesso: si serve infatti di una serie di server proxy che si occupano di instradare il traffico Internet. In pratica, i dati inviati vengono fatti passare attraverso tre punti: il nodo di entrata, collegato direttamente al dispositivo dell’utente; il nodo intermedio (o la rete di nodi intermedi) che permette di nascondere l’indirizzo IP di partenza; il nodo di uscita, direttamente collegato al sito che si vuole visitare.
Una VPN è invece un servizio che fa da tramite tra i dispositivi dell’utente e Internet. I dati vengono quindi inviati attraverso un tunnel criptato a un server intermedio, che permette di nascondere l’indirizzo IP dell’utente e di crittografare il traffico.
È sicuro usare solo Tor?
Tor è uno strumento molto potente e che permette fondamentalmente di nascondere la propria attività online, ma il traffico non è criptato, quindi i dati sono comunque vulnerabili in caso di intercettazioni. Inoltre, Tor è in grado di rendere anonima la navigazione solo fino a un certo punto: il nodo di uscita può infatti essere monitorato o hackerato, rendendo vane tutte le operazioni di offuscamento precedenti. Infine, bisogna anche ricordare che Tor può proteggere soltanto i dati che passano tramite il browser, lasciando tutto il resto delle attività online completamente vulnerabili.
È sicuro usare solo una VPN?
Una VPN online (https://nordvpn.com/it/) è una soluzione molto utilizzata per mettere in sicurezza la propria connessione e i propri dispositivi. Non è però priva di problemi.
Prima di tutto, è necessario assicurarsi che il servizio scelto sia affidabile: la VPN, infatti, è per definizione in grado di intercettare il traffico dati, e se mal configurata o di bassa qualità potrebbe essere vulnerabile ad attacchi esterni. Inoltre, anche se nasconde informazioni al provider di servizi Internet, potrebbe registrare l’attività online dell’utente che la utilizza, aumentando il rischio di furti di dati.
Come unire le due soluzioni per ottenere il massimo della sicurezza
Come abbiamo visto, né Tor né una VPN sono soluzioni perfette se prese singolarmente. Quello che si può fare per ottenere il massimo della sicurezza è utilizzare entrambi contemporaneamente. Ci sono due metodi possibili per farlo:
- VPN over Tor
Con questo metodo, l’utente si collega prima a Tor e poi alla VPN. In questo modo, la VPN non è in grado di vedere l’indirizzo IP reale dell’utente, ma si può usufruire di funzioni come la scelta di un server VPN specifico, importante per aggirare i blocchi basati sulla localizzazione. Questo metodo permette anche di nascondere il fatto che si sta utilizzando Tor ed evitare così di vedersi bloccato l’accesso a determinati siti o servizi.
Questa soluzione è tecnicamente più difficile da implementare ed è spesso molto lenta, rendendo così la navigazione poco ottimale. Inoltre, non tutti i provider VPN permettono questo tipo di configurazione.
- Tor over VPN
Questo metodo è praticamente il contrario del precedente: l’utente si collega prima di tutto alla VPN, e poi utilizza il browser Tor. In questo modo, il traffico viene prima criptato dalla VPN e poi instradato in una serie di server proxy fino a raggiungere Internet.
Questa soluzione è di facile implementazione e permette sia di proteggere i propri dati che di nascondere la propria identità a Tor, anche se questa rimane visibile al provider VPN. Inoltre, non viene risolta la vulnerabilità dei nodi di uscita di Tor. Nel complesso è però l’opzione preferibile.