Microsoft ha smentito alcuni rumor secondo i quali l’azienda starebbe pianificando di “bloccare” i sistemi Windows XP degli utenti che si rifiutano di installare il suo controverso tool anti-pirateria Windows Genuine Advantage (WGA). Secondo le indiscrezioni il colosso avrebbe anche potuto implementare un “kill switch” per tutti i PC con software “contraffatto”.
Il colosso ha comunque confermato che per il suo prossimo sistema operativo Windows Vista, le aziende dovranno eseguire l’attivazione del software in maniera diversa da quanto accade oggi, in modo da impedire il leakage delle chiavi delle licenze a volume, ampiamente usate oggi dai “pirati” di Windows.
Sempre in questi giorni era giunta la notizia che un utente di Los Angeles ha addirittura sporto denucia contro il colosso all’ U.S. District Court di Seattle, sostenendo che WGA viola le leggi antispyware non “rivelando” la sua presenza durante l’installazione tramite la funzione “Aggiornamenti Automatici” di Windows. Il caso è stato preso in carico dallo stesso avvocato che aveva curato la causa contro Sony BMG per le note vicende legate al software rootkit integrato nella tecnologia DRM anti-copia dei CD musicali del catalogo Sony. Microsoft ha definito la denuncia “priva di fondamento”, ribadendo che WGA è una parte fondamentale della sua campagna antipirateria, mirata in particolare a scoraggiare le pratiche di abuso dei seriali VLK destinati le aziende. Le licenze a volume sono da molto tempo il tallone di Achille di Microsoft. Alle aziende viene normalmente fornita una singola volume license key che viene usata per attivare contemporaneamente centinaia o migliaia di copie di Windows. Queste stringhe possono venire copiate o rubate e quindi diffuse su Internet. Le installazioni di XP eseguite con codici VLK non richiedono attivazione, controllo dell’hardware, nè limitazioni d’installazione o imaging.
Per scoraggiare queste pratiche, le aziende che passeranno a Windows Vista o Longhorn Server dovranno eseguire una applicazione chiamata Key Management Service. Secondo Microsoft e gli analisti, il servizio si occuperà di tenere traccia di quante copie del software sono state acquistate dall’azienda e quante vengono poi installate. Microsoft ha comunque spiegato che le aziende dovranno considerare il software semplicemente “come un applicazione che controlla e protegge l’uso di chiavi e installazioni Volume License“. Microsoft ha anche affermato che il Key Management Service includerà degli strumenti di amministrazione che aiuteranno le aziende a meglio gestire le licenze. Il portavoce di Microsoft spiega: “Microsoft non controllerà il numero di copie installate; i servizi di gestione delle chiavi saranno interni alle aziende “¦ Rilasceremo delle guide ed ulteriori informazioni per consumatori e canali partner a fine Estate”. Per quanto riguarda gli utenti finali di Vista il portavoce di Microsoft aggiunge: “Non abbiamo per ora dettagli specifici da comunicare riguardo le caratteristiche di WGA in Windows Vista, ma WGA continuerà a far parte della Microsoft Genuine Software Iniziative.