Durante la conferenza dedicata al mondo delle tecnologie Microsoft legate al business una curiosa ed allo stesso tempo poderosa dichiarazione fatta da Jerry Nixon, developer evangelist di Microsoft, diventa una notizia importante che certamente non po’ essere lasciata al caso.
Durante la conferenza l’impiegato di Microsoft ha affermato come l’azienda stia dedicando tutti i propri sforzi attorno a Windows 10 e che il suo sviluppo è iniziato giù prima del rilascio di Windows 8.1. Un impegno talmente coinvolgete da parte di tutti i settori della società di Redmond arrivando a far dichiarare allo stesso che Windows 10 sarà l’ultima versione di Windows rilasciata.
“Right now we’re releasing Windows 10, and because Windows 10 is the last version of Windows, we’re all still working on Windows 10.” (In questo momento stiamo rilasciando Windows 10, e perché Windows 10 è l’ultima versione di Windows, siamo tutti ancora lavorando su Windows 10)
Frasi che rimbombano come un terremoto e che fanno pensare a riorganizzazioni fin troppo radicali all’interno di Microsoft con un futuro così incerto da creare una discontinuità nello sviluppo di Windows negli anni a venire.
Ovviamente la realtà è ben diversa e ciò che viene celato in questa dichiarazione non è altro che una constatazione di come il mondo tecnologico stia subendo un cambiamento radicale nei modi e negli utilizzi con i sistemi operativi sempre di più pensati come insieme di servizi piuttosto che tradizionali strumenti di gestione dell’hardware ed avvio programmi. In questo quadro generale sempre in movimento il rilascio di nuove versioni di Windows a cadenza continua ed a distanza di anni non può in ogni modo soddisfare una domanda fatta di tecnologia sempre diversa ed innovativa in arrivo agli utenti a cadenza più che ravvicinata.
WINDOWS 10 COME SERVIZIO E NON SISTEMA
Nella visione di Microsoft quindi Windows 10 può essere considerato l’ultima versione di un sistema operativo che nasce e si distribuisce nella versione tradizionale con grandi aggiornamenti limitati nel tempo. Un futuro prossimo è da considerarsi come un modus operandi che si può considerare modulare in cui le varie parti necessarie a far funzionare le diverse esigenze vengono costruite ed implementate sopra il sistema di base, con rilasci più veloci e senza grandi stravolgimenti proprio grazie al mantenimento del sistema di base ovvero Windows 10
Pensare a Windows come un servizio e non come sistema rende chiara l’idea di Microsoft di come il suo business si stia evolvendo già da tempo e come Windows 10, primo tassello della catena, debba essere necessariamente costruito attorno a questa idea.
Avere un sistema che non si lega alle macchine su cui gira ma alla fruizione delle stesse dove la base è sempre comunque e dove gli sviluppatori possono avere la sicurezza che il proprio lavoro possa essere sfruttato ovunque, rende le dichiarazioni qualcosa di coerente e decisamente interessante.
Naturalmente neanche Microsoft può sapere esattamente cosa succederà da qui ai prossimi mesi ma è certo che anche se verranno introdotte sempre nuove versioni di Windows la base sarà sempre quella sia questa disponibile su Xbox, su Surface o su qualsiasi altro hardware.