Come da tradizione anche per il WWDC14 ovvero la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori Apple si è aperta con il keynote dell’azienda di Cupertino. Un evento speciale in cui il CEO Tim Cook ed i suoi collaboratori hanno potuto mostrare al mondo tutte le novità riguardanti le nuove versione di iOS 8 e OS X 10.10 Yosemite.
In questo 2 Giugno 2014 una platea come sempre molto nutrita da completare la capienza del Moscone Center di San Francisco ha potuto accogliere sviluppatori provenienti da ben 69 Paesi del mondo con presenza anche al di sotto dei 14 anni e con il 70% di persone che si presentavano per la prima volta all’evento andando ad unirsi agli altri 9 milioni di sviluppatori Apple (47% in più dell’anno scorso).
Un palco dove la presenza di novità è stata tutt’altro che avara e dove il nuovo che avanza non è solo legato ai prodotti ma anche all’immagine con Craig Federighi, responsabile sviluppo iOS e OS X, sempre attento a portare l’attenzione della platea sulle novità sempre con un pizzico di spirito, simpatia tanto lontano dall’ambientazione più proselita a cui ci ha abituato per anni Steve Jobs.
Tim Cook e compagni hanno quindi tolto i veli alle nuove versioni dei sistemi operativi che hanno potuto mostrare novità legate all’interfaccia ed all’usabilità. Un’insieme di nuove esperienze che hanno visto vero protagonista il nuovo OS X 10.10 dopo che l’anno precedente era stato proprio iOS di godere di novità più rilevanti per quanto riguarda interfaccia ed usabilità. A nostro avviso è proprio su OS X che le novità più evidenti per l’utente finale hanno trovato terreno più fertile in cui il bisogno di innovazione è stato nuovamente al centro del progetto e con la volontà di offrire strumenti di usabilità, grafica e collaborazione tra device ancora più completi ed integrati. iOS 8 quindi non si rivoluziona ma riprende quanto già di nuovo presentato l’anno precedente aggiungendo tante e numerose funzioni, strumenti nuovi ed potenzialità pronte ad essere usate dalle applicazioni, andando a completare quello che da tempo rimane a detta di molti il sistema operativo più completo del mercato.
Naturalmente WWDC14 è sempre un evento dedicato agli sviluppatori e contrariamente dai numerosi rumors che ogni anno si susseguono in rete l’occasione non è quella di presentare nuovi prodotti ma quella di offrire a chi crea applicazioni nuovi strumenti per i programmatori. Quest’anno Apple ha saputo introdurre novità riguardanti i così detti “kit” ovvero piattaforme pronte per essere usate dagli sviluppatori per creare applicazioni e giochi sempre migliori e più potenti con strumenti per il cloud e per l’utilizzo migliore della potenza dei device. Uno guardo sempre attento (con una standing ovation dedicata) a chi è il vero trainante delle vendite di ogni device Apple, ovvero gli sviluppatori, e proprio per loro l’occasione non è stata solo l’introduzione dell’ennesima versione di Xcode, lo strumento di creazione di applicazioni, ma un vero e proprio nuovo linguaggio di programmazione più moderno e veloce chiamato “Swift”.
OS X YOSEMITE
Il primo prodotto presentato durante il keynote è la nuova versione di OS X. Sul palco un entusiasmante Craig Federighi ha svelato “OS X Yosemite” dal nome del famoso parco nazionale americano in California. Una piccola gag sulla scelta del nome ha fatto da contorno all’annuncio con un piccolo viaggio virtuale tra i nomi più improbabili legati a zone della California.
Il nuovo OS X Yosemite è chiaramente stato progettato per portare la bellezza dell’interfaccia grafica presentata con iOS 7.0 ed ora iOS 8.0 all’interno del sistema per desktop. Un mix che appare convincente con la capacità degli ingegneri di Apple di riuscire a miscelare quanto pensato e creato per smartphone all’interno di computer muniti di tastiera e mouse come possono essere desktop e notebook sempre però ben ancorati all’idea che il mondo touch ed il mondo desktop non debbano per ora mai incontrarsi, diversamente da quanto proposto da Microsoft con Windows 8 e successivi
Yosemite è dunque un insieme di novità che riguardano l’interfaccia grafica che si evolve superando aqua (il primo concetto di UI di OSX) ed introducendo nuove posizioni per oggetti integrati nelle finestre così da rendere l’usabilità del sistema ancora migliore. Una nuova interfaccia che non solo si presenta con effetti traslucidi sugli oggetti, menu semi-trasparenti e finestre interattive, ma anche una nuova darkmode che porta il color “nero” all’interno di OS X.
Numerose le applicazioni migliorate con messenger che riprende molto della nuova interfaccia, con un calendario sempre più integrato e con il notification center ora aperto non solo alla presenza di notifiche provenienti dai programmi ma anche di widget interattivi che vanno a completare l’usabilità e l’accesso alle informazioni in maniera più rapida.
Tra le novità riguardanti le funzioni la parte del leone sembra farla Spotlight, lo strumento di ricerca integrato in OS X che ora diventa un vero e proprio consultatore di informazioni non solo per quanto riguarda file e dati inseriti nel proprio Mac ma anche info prelevate dal web ed integrate con le persone , gli ambienti e le ricerche di qualsiasi tipo che possono essere fatte sul web. Un sistema che permette la ricerca sfruttando Google di cinema, ristoranti ed eventi da visualizzare in perfetto stile OS X. Una scorciatoia che offre le risposte senza passare dal browser e sempre disponibile grazie alla barra di ricerca da posizionare sul desktop
Lo strumento di condivisione delle informazioni ora si potenzia grazie ad iCloud Drive che offre una piattaforma per salvare nella nuova i propri documenti organizzandoli in cartelle e file. Una libertà di utilizzo che non solo è rivolta agli utenti di OS X ma anche a quelli di iOS 8 mettendo finalmente a disposizione spazio da usare per condividere e salvare informazioni senza le restrizioni imposte da iCloud.
Una libertà che si va ad abbracciare con iPad, iPhone, Mac e Windows con applicazioni dedicate per la gestione dei dati e dei file, da usare proprio come se si stesse usando un hard disk.
Anche Mail subisce un miglioramento non solo con l’introduzione di nuove funzioni legate all’interfaccia che permettono per esempio di effettuare swipe sui messaggi per essere archiviati o rimossi, oppure di aggiungere la propria firma disegnata a mano, ma anche con nuovi strumenti come Mail Drop che, similmente ad altri servizi sul web, offre la possibilità di inviare messaggi di grandi dimensioni sfruttando in automatico lo spazio online di iCloud ed offrire al ricevente un link diretto per il download del messaggio senza riempire così la casella di posta elettronica.
Safari si rifà non solo il look ma anche la potenza di rendering con un motore più veloce per eseguire Javascript e gli altri oggetti di creazione della pagina web in maniera ancora più rapida. E’ introdotta la funzione di Private Browsing così da navigare tra le schede mantenendo l’anonimato e senza che nulla venga salvato durante il browsing (ne cache, ne cronologia, ne ricerche). L’integrazione di Safari con la ricerca è massima così da aggiungere la possibilità non solo di trovare informazioni sul web dalla barra degli indirizzi ma anche di eseguire ricerche locali ed integrate grazie alle nuove funzioni introdotte con Spotlight. Una chicca? Le tabs ora diventano movibili con un piacevole effetto mentre si posiziona il mouse e si fa lo scrolling tra schede.
Le novità introdotte con OS X però non riguardano il sistema operativo fine a se stesso ma anche la sua integrazione con i device iOS facendo capire tutte le intenzioni di Apple di armonizzare quanto di buono offerto dai propri prodotti ed esaltarlo quanto unito assieme. In questa ottica ecco HandOff un sistema di condivisione dei contenuti su schermo tra iPhone, iPad ed OS X, AirDrop migliorato per trasferire i file tra i due “mondi” ed una nuova interessante possibilità di utilizzare iMessage nello stesso momento che si sta usando sul device avendo le stesse chat e la stessa multimedialità su desktop e cellulare o tablet.
Altra introduzione interessante è la possibilità di inviare e ricevere SMS e di effettuare chiamate o rispondere alle stesse direttamente dal desktop utilizzano iPhone come strumento di chiamata così da non dover togliere lo sguardo dallo schermo o andare alla ricerca del proprio smartphone durante una chiamata.
OS X Yosemite è quindi un sistema che oggi si presenta non solo integrato nell’interfaccia ma anche nelle funzioni principali creando quello che è sempre stato il fiore all’occhiello di Apple ovvero la possibilità di dialogare tra device in maniera facile, veloce e potente con tutta la semplicità che l’azienda di Cupertino può offrire.
Il sistema operativo è già disponibile in developer preview, mentre in estate potrà essere scaricato e provato da chiunque in versione beta. L’arrivo della versione finale in autunno. Naturalmente gratis come aggiornamento di OS X
iOS 8
iOS 8 si presenta con il grande successo di vendite e di diffusione capillare nel mondo. Sono oltre 800 milioni i device con iOS venduti nel mondo e tra questi ci sono 100 milioni di iPod, 200 milioni di iPad e 500 milioni di iPhone. La proliferazione di iOS 7 non conosce paragoni arrivando ad essere installata su oltre 89% dei device, un grande successo se la confrontiamo con Android KitKat diffusa sul 9% dei device. Questa sappiamo essere una delle chiavi di successo di Apple che offre sempre un sistema protetto, stabile e nuovo ai propri clienti che si trovano a non dover aspettare il rilascio di aggiornamenti da parte di produttori terzi così come avviene in ambiente Android.
iOS 8 come detto non si presenta per stravolgere ma per offrire un sistema ancora più completo e ricco di funzionalità con strumenti per migliorare il suo utilizzo. Tra queste troviamo non solo le nuove funzioni da usare all’interno dei programmi come la nuova sidebar di Safari Mobile o il miglioramento dell’applicazione Mail che ora appare ancora più legata al sistema, ma anche nuove funzioni di utilizzo come le nuove notifiche interattive che permettono di aggiunta di widget per portare una offerta di informazioni ancora più completa. Ora su iOS 8, così come su Android, potrà avere un proprio widget che però non verrà inserito all’interno della Dashboard ma sistemato nel Notification Center da utilizzare solo quando necessario.
Una parte importante riguarda inoltre l’usabilità generale del sistema con le funzioni Swipe oggi sempre più al centro del progetto per una usabilità ancora più versatile della applicazioni.
Dal sistema operativo OS X arriva il nuovo spotlight che anche in versione mobile si presenta più completo e capace di offrire ancora più informazioni provenienti dallo stesso device oppure dal web, ed il nuovo iCloud Drive per la condivisione dei file e cartelle. iPhoto si presenta ora con nuove funzioni di salvataggio delle immagini con più libertà nel mantenere le foto nel cloud da condividere con ogni device assieme ad una offerta di tagli di gigabyte
QuickType è la nuova tastiera introdotta con iOS 8 che aggiunge non solo la possibilità di scrittura in modalità swype, ovvero senza mai staccare il dito dallo schermo, ma anche la funzione predictive capace di indovinare e proporre le parole da aggiungere alla frase che si sta scrivendo, anche per esempio in risposta di precedenti messaggi ricevuti. Questa sarà disponibile in molte lingue compreso l’Italiano.
Novità anche per quanto riguarda iMessages, una della applicazioni più utilizzate oggi su iOS, che ora si presenta nella nuova versione con la possibilità di creare nuovi gruppi conversazioni, la possibilità di aggiungere mappe e posizioni, di allegare file multimediali e di effettuare chiamate con i contatti con la funzione tap to talk. Sono previste inoltre funzioni per l’invio di registrazioni audio e l’invio di video
Apple è sempre attenta al mondo enterprise portando all’interno di iOS 8 novità che riguardano la sicurezza ed all’utilizzo delle informazioni con tecnologie sempre più varie per aumentare la produttività ed utilizzare i servizi a disposizione delle aziende all’interno di iOS. Una necessità rivolta anche alle oltre 98% di top 500 aziende di Forbes che dichiarano di utilizzare iPhone ed iPad nel loro parco tecnologico.
Si è parlato moltissimo dai rumors apparsi in rete nell’ultimo periodo dell’integrazione di device legati al mondo del fitness e della salute. L’idea di Apple questa volta non è quella di offrire una applicazione già pronta da usare per legarsi ai così detti wearable device ma un ambiente chiamato Healthkit offerto agli sviluppatori come piattaforma per creare applicazioni da usare con iPhone o iPad. Un ambiente dedicato ai developer dove convogliare funzioni e strumenti per collegare smartphone o tablet e device. Un’idea che lascia più margine all’inventiva e maggior libertà ai produttori grazie alla possibilità di collegare i proprio prodotti con iPhone in maniera molto più libera ed indipendente.
Altra novità riguardante iOS 8 è l’introduzione del Family Sharing ovvero uno strumento di condivisione delle informazioni presenti su iOS con tutti i device della famiglia così da avere per esempio calendari e note condivise. A questa funzione si aggiunge quella di poter legare gli acquisti fatti si App Store come Applicazioni, Film e Libri tra i diversi componenti della famiglia (fino a 6) con la possibilità di permettere gli acquisti da parte di figli usando gli account e la carta di credito del genitore ma solo attraverso l’autorizzazione di quest’ultimo che può bloccare l’acquisto in remoto in qualsiasi momento.
iOS 8 nasce quindi per essere un vero e proprio strumento dove gli sviluppatori possono trovare potenti kit già pronti da usare per creare applicazioni e dove 4000 nuove api sono pronte per essere integrate nei progetti. Un nuovo SDK offre a chi crea applicazioni un ambiente dove sfruttare i famosi kit come homekit, cluodkit, metal, spritekit o screenkit, tutti pacchetti da usare per creare giochi ed app avvincenti.
Nulla è stato dimenticato così come Touch ID che ora può essere interpellato dagli sviluppatori per essere usato come strumento di accesso ai servizi al posto della classica password.
IOS 8 é disponibile già oggi per gli sviluppatori Apple mentre per tutti in arrivo in Autunno probabilmente assieme al l’introduzione sul mercato di iPhone 6
Altra novità è il nuovo Xcode che si presenta forte di oltre 14 milioni di download anche con un nuovo linguaggio di programmazione chiamato Swift. Esso vuole essere una evoluzione semplificata di Objective C che può essere usata al posto di quest’ultimo oppure integrato assieme rendendo più veloce, potente e versatile la programmazione di Applicazioni e Giochi su iOS e OS X.
Apple dunque in questo keynote non solo ha volto presentarsi con novità riguardanti i propri sistemi oprartivi ma anche con tanti tools da offrire agli sviluppatori per migliorare ed avvicinare sempre di più chi, assieme alle tecnologie proposte, sono la risorsa più importante per Apple da offrire ai clienti ci sono gli strumenti per migliorare la creazione delle App.
Non a caso in conclusione dell’evento è lo stesso Tim Cook ad incoraggiare una standing ovation in onore dei preziosi programmatori intervenuti