La Build 5308 di Windows Vista sta venendo distribuita ai testers sezionati, come promesso e nei tempi privisti, sotto forma di ultima Microsoft Community Technology Preview.
La caratteristica fondamentale di questa nuova build è una funzionalitè molto attesa su cui il colosso di Redmond sta lavorando da molti anni: le installazioni image-based che installano i moduli Windows sul disco rigido non come files separati, ma come immagini disco contigue, come se generate da una istallazione pulita.
Per far funzionare correttamente il Windows Imaging Format, gli ingegneri di Vista hanno dovuto abbandonare la traccia del MS-DOS, integrata sempre in Windows fino ad oggi: l’ambiente di installazione DOS-based, che in sostanza esegue codice creato per Windows 3.1 per dare ad utenti un ambiente grafico per lancio e funzioni di autorizzazione del processo dell’installazione. Al suo posto ci sarà , essenzialmente, una nuova versione del sistema operativo: Windows PE (pre-installation), che fornirà la shell con cui gli utenti potranno gestire il processo di installazione.
PE rimarrà disponibile agli utenti dopo l’installazione di Vista, come ambiente di troubleshooting a rimpiazzare la classica “Modalitè Provvisoria” driver-free attualmente usata da XP. Nelle edizioni Enterprise del client Vista PE includerà anche un ricco set di utilitè di diagnostica, incluso un tool command-line-based che consentirà agli administrators di caricare e testare al volo i device drivers sui sistemi locali. Affiancato alle funzionalitè di scripting della shell Monad, che sta venendo testata in ciclo beat separato, questo potrebbe permettere ad un admin di scrivere uno script che controlli automaticamente eventuali bugs nel sistema, e che carichi o elimini device drivers a seconda delle circostanze specifiche.
Tuttavia il nuovo Windows Image Manager potrebbe inizialmente oscurare la funzione Windows PE, con alcune funzionalitè innovative e, forse per la prima volta, addirittura sbalorditive.
Gli admins che usano l’edizione Enterprise saranno in grado di creare effettivamente immagini Windows in formato WIM, che possono essere installate attraverso un network. Queste immagini possono contenere device drivers, funzioni speciali, e addirittura personalizzazioni policy-based (funzionalitè disponibili solo per certi utenti in determinate circostanze), tutto nel loro stato primitivo, never-before-used. Un admin puè² assemblare queste immagini, ed installarle usando un nuovo ambiente di installazione remoto, sfruttando una nuova funzione software della prossima “Longhorn” edition di Windows Server, chiamata Windows Deployment Service. Questo servizio è presente su ogni server dell’azienda, e consente di completare l’istallazione e il testing dei componenti Windows attraverso un network, da remoto. Gli admins non vedranno l’ora di poter usare anche un nuovo aggiornamento della Microsoft Management Console (MMC), che porterà ancora la numerazione 3.0 nonostante tutte le modifiche. La Group Policy Management Console, che era una MMC snap-in scaricabile gratuitamente da Microsoft.com, farà parte del equipment standard della nuova MMC.
Per concludere i testers potranno cimentarsi con la funzione che maggiormente distingue l’ambiente Vista “Aero” dal classico front-end XP: la nuova Windows Sidebar, che promette di integrare utili “gadgets” come mail checkers, un orologio, un calendario, e un RSS news reader. Il concetto su cui si basa la Sidebar deriva dal lavoro fatto in passato da Microsoft con OS/2, prima che fosse girato a IBM. L’OS/2 Warp presenta una funzione drawer-like che consente all’utente di salvare i propri gadgets utili e quotidiani.