Abbiamo sentito parlare di siti non visitabili in Italia, di canali web oscurati, di social media non disponibili in certi paesi. Al tempo stesso però esistono alcune soluzioni per aggirare queste restrizioni e navigare attraverso una rete più libera e in incognito.
Partiamo dal metodo più complesso per sfuggire al controllo sul web ovvero il tunnel SSH. Come si può intuire dal nome questo metodo crea un tunnel virtuale ma ultra sicuro tra il nostro computer o dispositivo mobile e la sorgente del sito web su cui stiamo navigando. In questo modo tutti i dati che verranno trasmessi non verranno intercettati. Solitamente i tunnel SSH vengono utilizzati per superare i firewall e per accedere da remoto ad altri dispositivi. Non è però un metodo per tutti: infatti per creare un tunnel SSH si deve andare a cambiare alcuni protocolli ed altri dati nel nostro sistema. Un altro metodo molto usato sono i proxy. Questo non è altro che un server con cui ci mettiamo in comunicazione prima di raggiungere la destinazione web finale. In questo modo sembrerà che sia il server proxy a dialogare con il sito web di destinazione, lasciandoci liberi di scegliere e visualizzare anche pagine bloccate nel nostro paese d’origine. Per utilizzare un proxy bisogna registrarsi (esistono anche servizi gratuiti) ma non sempre sono affidabili. Il punto a loro favore è la semplicità con cui si possono utilizzare, senza avere nessuna competenza tecnica.
Molto più semplice invece è utilizzare una virtual private network. Anche in questo caso parliamo di tunnel virtuali in cui andremo a connetterci, ma le VPN, oltre ad essere facili da utilizzare, possono nascondere il nostro indirizzo IP (dunque il luogo da cui ci connettiamo), aumentando così la nostra privacy, difenderci da attacchi informatici e stabilizzare anche la velocità della nostra connessione internet. Come funziona questo sistema?
Praticamente il servizio mette a disposizione un server, anzi molte postazioni server, con cui verrà stabilita una connessione. Ad esempio, se installiamo una VPN sul nostro smartphone o PC potremmo scegliere di connetterci ad un server posizionato in US o da un’altra parte del mondo in modo che il nostro indirizzo IP venga associato a quel paese: in questo modo ad esempio sarà possibile vedere il catalogo estero comodamente seduti sul divano di casa nostra. Allo stesso modo è possibile sbloccare Facebook nei paesi dove è vietato semplicemente connettendosi ad un server che farà da ‘filtro’ per noi. Quando inviamo il segnale al sito web che vogliamo visitare il server della VPN farà da tramite, nascondendo agli occhi di tutti – governi, hacker, e quant’altro – il nostro dispositivo e la nostra identità. Un sistema dunque che garantisce un perfetto anonimato ed è in grado di criptare anche i dati in modo da poter effettuare anche pagamenti o invio di dati sensibili in completa sicurezza. Questo servizio rimane dunque fondamentale per chi viaggia spesso e deve trasmettere dati sensibili e allo stesso tempo continuare a navigare online liberamente come se fosse nel proprio paese (ad esempio, un italiano in Cina, troverà molto utile una VPN per continuare ad utilizzare le proprie app e social).
In un mondo dove il controllo digitale si fa sempre più sentire, la libertà di navigare online liberamente diventa una priorità e questi strumenti possono aiutarci a mantenere un controllo sulle nostre attività online e soprattutto sulla nostra privacy.