Con l’uscita nelle sale cinematografiche di Dune, l’ultimo film di Denis Villeneuve, si torna a parlare a distanza di tempo dell’universo creativo plasmato da Frank Herbert, a partire dalla metà degli anni sessanta del secolo scorso. Il romanzo di ispirazione fantascientifica, premiato con il prestigioso Nebula e soprattutto vincitore del premio Hugo è da sempre considerato per gli amanti del genere un classico senza tempo. Basti pensare a come la sua influenza abbia ispirato registi, creatori di videogiochi e musicisti, sparsi in tutto il mondo. Il suo universo creativo ricco e variegato aveva avuto prima di Villeneuve due autori di culto che avevano tentato di cimentarsi con questa trasposizione: Alejandro Jodorowsky e David Lynch. Dei due solo quest’ultimo era riuscito a realizzare una prima riduzione filmica dell’opera di Frank Herbert.
Dune: da Lynch a Villeneuve, un universo narrativo ricco di sfumature
Tuttavia dietro questo tentativo, ci sono state in mezzo altre trasposizioni, per il piccolo schermo, con una miniserie tv del 2000, diretta da John Harrison e della durata complessiva di 273 minuti. Per chi non conoscesse l’opera questa potrebbe sembrare una durata esagerata, ma la serie di romanzi di Frank Herbert, il cui ciclo è composto da ben sei romanzi, scritti nell’arco temporale di un ventennio (1965-1985). Proprio da questo spunto ideativo e creativo prendono le mosse i videogiochi ispirati a Dune che oggi tornano in auge grazie al successo al botteghino della nuova trasposizione filmica interpretata tra gli altri da Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, solo per citare gli attori più noti al grande pubblico. Nella versione gaming siamo naturalmente alle prese con le vicende che si svolgono sul pianeta desertico di Arrakis, noto anche come Dune, dove il fulcro della storia ruota come nei romanzi e nei film attorno al Mèlange, ovvero la Spezia. Per tutti quelli che non hanno letto né visto i film, si può dire che questa storia ha molto in comune con la saga Star Wars di George Lucas. Pur avendo opportune differenze e distinzione, gli elementi fondamentali sono comuni, anche se in quel caso tutto ruotava attorno al concetto di Forza, mentre qui è la Spezia ad avere il potere e il controllo di questo universo narrativo e immaginifico.
Dal cinema al mondo dei videogames: la fantascienza al potere
Erano state realizzate già in passato alcune riduzione di gioco, sia da tavolo che come videogames veri e propri, mentre il gioco di ruolo è poco noto al grande pubblico, ma esiste, ed è per veri fandom e appassionati di questo genere fantascientifico. Il merito del regista canadese Denise Villeneuve è lo stesso degli autori di Stranger Things dei Duffer Brothers: riportare in auge opere e trame che hanno un sapore chiaramente vintage e capace di creare un corto circuito nella memoria degli over 40. Un nuovo ritorno agli anni ottanta e a un certo immaginario filmico e della cultura nerds, quando negli Stati Uniti d’America, in Canada e in Giappone stava per esplodere la videogames mania. Oggi diamo per scontato che ogni mese escano nuovi titoli, serie e saghe dedicate al mondo dei videogames, ma quando David Lynch realizzava Dune, la Atari, la Nintendo e tutte le principali case di sviluppo di giochi, stavano muovendo i primi passi. Lo stesso valeva per Steve Jobs e per la sua prodigiosa creatura: la Apple. C’è poi un legame univoco tra il mondo del cinema e delle serie tv odierne e quello dei videogiochi. Le aziende che si occupano dello sviluppo dei giochi, il più delle volte realizza anche gli effetti speciali in computer grafica per i film più ambiziosi come Avatar, Star Wars e lo stesso Universo Marvel.
Considerazioni finali
Tutto questo per chi non è addentrato potrebbe sembrare un discorso poco interessante, in termini di svago e di divertimento, ma il legame tra il mondo virtuale del gioco e quello del cinema e dell’intrattenimento è sempre più ricco di sfumature. Si pensi ad esempio alle ultime novità che riguardano il cloud gaming e tutto quello che c’è dietro il gioco online, dai videogiochi di ultima generazione fino ad arrivare ai casinò online i quali in Europa e in Italia hanno avuto molto successo durante quest’ultima decade. Un successo sicuramente legato alle innovazioni tecnologiche e all’utilizzo di device di ultima generazione come smartphone e tablet. L’industria del gioco ha cambiato volto ed è questa un’epoca di grande splendore per tutto quello che c’è dietro al settore tecnologico odierno.