Il mondo dei videogame non ha mai smesso di crescere: da Pong, primissimo videogioco Atari del 1972 dove, semplicemente, dovevamo far rimbalzare una pallina di pixel da una lineetta all’altra, in una specie di tennis molto rudimentale. Ovviamente si trattava di un gioco davvero molto basico, con un sonoro che oggi potremmo definire vintage e una grafica che… beh, non è di certo impressionante.
Si sa però che si deve iniziare sempre dalle piccole cose e comunque, i più vecchi di noi ricordano con affetto tutti questi vecchi giochi retrò. Non a caso avevamo già parlato di Emulator Online, un sito pensato proprio per chi, guidato dalla malinconia, non vede l’ora di incamminarsi sul sentiero dei ricordo.
Oggi i videogiochi sono un business enorme, basti pensare che, secondo gli esperti, pur con un calo rispetto all’anno appena passato, il 2021 vedrà una crescita dei ricavi ancora positiva, con una stima pari a 189 milioni di dollari. Se questo numero non bastasse, si stiamo che il numero di giocatori nel mondo arriverà a toccare la cifra di 2.8 milioni!
L’espansione del mondo mobile
Se prima ci accontentavamo di giocare a Snake, ossia il gioco per Nokia che sta allo smartphone come Pong sta al computer e alle console, ora con il nostro telefono portatile possiamo fare giocare praticamente a tutto. Ciò include gli ultimi titoli del casinò che è stata una grande pietra miliare per il settore. Invece di giocare in un casinò tradizionale, puoi goderti le migliori slot e giochi da tavolo dal tuo dispositivo mobile, ovunque tu sia nel mondo.
Se inizialmente queste trasposizioni da console a tablet erano delle rivisitazioni di titoli più famosi, come ad esempio Fallout Shelter, titolo del 2015 che si ispirava al franchise di Fallout ma creava un gioco a sé, ora le cose stanno cambiando. Call of Duty: Mobile, pubblicato nel 2019, permette di giocare a Call of Duty quasi come se fosse quello a cui i giocatori sono abituati: uno sparatutto in tutto e per tutto!
Ecco perché non c’è da stupirsi che il mondo del gioco per dispositivi mobili stia prendendo sempre più piede e stia interessando ogni tipo di industria, non solo quelle che si limitano, di norma, a creare i giochi di per sé, ma anche chi, notoriamente, viene ricollegato all’hardware, alle console.
PlayStation e Xbox pronte per il mobile
Quando un franchise funziona, come gli esempi già fatti, non c’è chiaramente motivo per limitarlo ad una o un paio di piattaforme diverse. Perché obbligare gli utenti a giocare collegati alla TV o davanti al monitor del PC, quanto possono avere tutta la libertà del mondo?
Questa è probabilmente la domanda che si sono fatti anche le alte cariche di PlayStation e Xbox, quando hanno deciso di portare i titoli più famosi anche, per l’appunto, su smartphone e tablet. Sony in primis ha pubblicato proprio qualche settimana fa un annuncio di lavoro proprio a questo scopo, cercando una figura professionale che potremmo tradurre in italiano come “Capo del dipartimento mobile”.
Tra i compiti di questa figura troviamo infatti “Dirigere tutti gli aspetti dell’espansione dello sviluppo di giochi da console e PC a servizi mobili e live, con l’obiettivo di adattare con successo per i dispositivi mobile i franchise più popolari di PlayStation”. Se non è una dichiarazioni d’intenti questa, cosa lo è?
Se Sony si muove in questa direzione, nulla ci vieta di pensare che presto o tardi anche il team di Xbox deciderà di fare altrettanto, a noi non rimane che attendere e vedere quali saranno i primi titoli a fare la loro comparsa sui nostri dispositivi mobili! Anche perché diciamocelo, di fatto è lì che si sta spostando buona parte delle nostre attività in ambito tecnologico, quindi sarebbe più che normale che, con buona pace di tutti i videogiocatori dal palato delicato, il mondo del gaming mobile venisse finalmente riconosciuto!