La continua lotta alla pirateria audio e video segna un nuovo colpo e questa volta a metterlo a segno è il Tribunale di Roma con un provvedimento del GIP incaricato che ha visto come conseguenza il blocco all’accesso di ben 23 siti di condivisione di film, file e streaming di spettacoli in video tra cui prime visioni e serie TV.
La decisione come la sua attuazione agisce a livello di provider bloccando l’accesso agli stessi sfruttando i server DNS cosi da impedire ai browser web di raggiungere i siti indicati.
Ecco nel dettagli i 23 nuovi siti che al momento risultano irraggiungibili:
- cineblog01.net
- cineblog01.tv
- ddlstorage.com
- divxstage.eu
- easybytez.com
- filminstreaming.eu
- filmstream.info
- firedrive.com
- mail.ru
- mega.co.nz
- movshare.sx
- nowdownload.ag
- nowdownload.sx
- nowvideo.sx
- piratestreaming.net
- primeshare.tv
- putlocker.com
- rapidvideo.tv
- sockshare.com
- uploadable.ch
- uploadinc.com
- video.tt
- videopremium.me
- youwatch.org
Come detto i siti non sono oscurati perché su server non residenti nel territorio italiano per cui il blocco DNS è facilmente aggirabile impostando nuovi indirizzi da servizi online che offrono il servizio di Domain Name. I più famosi sono quelli offerti da Google che continuano perfettamente a funzionare lasciando libera la navigazione ai siti indicati.
Non volendo naturalmente entrare nel merito della vicenda ci permettiamo però di sottolineare la quasi inutilità della stessa non solo per la possibilità degli utenti di cambiare facilmente gli indirizzi DNS ma anche per la facoltà dei gestori dei siti di cambiare il suffisso di riferimento, come il dominio di primo livello, aggirando il blocco con un semplice redirect