Il lancio di Windows Vista ha segnato per vari motivi l’inizio di una nuova era nella storia del sistema operativo più famoso del mondo. Con un ultimo divertente intervento sul blog ufficiale del Vista Team, Jim Allchin, fino a ieri co-president della platforms and services division di Microsoft, ha ufficialmente lasciato Microsoft per fare posto a Steve Sinofsky, precedentemente a capo del team Office.
D’ora in poi le attenzioni dei Microsoft-watcher si sposterà lentamente sulle future versioni del sistema operativo di Redmond, di cui abbiamo giè sentito parlare: Windows “Fiji” (a cui ci riferisce anche come Vista R2), la versione del sistema che succederà a Windows Vista, e Windows “Vienna” il successore di Fiji.
Tuttavia, secondo quanto riporta Mary Jo Foley su Redmondmag.com, queste versioni del sistema seguiranno un diverso binario rispetto a ciè² che abbiamo finora sentito, ufficialmente o non ufficialmente, da Microsoft e da le varie fonti di indiscrezioni. A quanto pare infatti la nuova organizzazione della divisione Windows, guidata da Steven Sinofsky, nuovo Senior Vice President per l’engineering delle piattaforme Windows e Windows Live, sta tentando prima di tutto di allontanarsi dal tradizionale schema dei “nomi in codice” che aveva “prodotto” i prossimi nuovi codename Fiji e Vienna. Dovremo, secondo Foley, dare il benvenuto a “Windows 7“, dicitura che si affiancherà a “Office 14” (successore di Office 2007).